Per quanto possa sembrare strano, questa azione ha una motivazione più profonda di quando ci possiamo immaginare, scritta da secoli nel Dna dei nostri quattrozampe.
Azione primitiva
Storicamente, i cani vivevano all’aperto. Per questo motivo, alcune abitudini che hanno sviluppato durante i loro anni primitivi sono diventati dei tratti distintivi del loro comportamento che si ripetono tutt’oggi. In natura, calpestare un’area precisa aiutava ad appiattire la superficie e renderla più confortevole, oltre a consentire all’animale di controllare lo spazio e allontanare piccole creature indesiderate. Girarsi alcune volte consente anche di capire se ci sono altre feci nei dintorni e captare gli odori di un predatore. E se l’ispezione circolare non dovesse avere buon esito, potrebbe portarlo alla ricerca di un luogo più pulito e sicuro dove accovacciarsi.
Alla ricerca del bagno perfetto
“Circondare prima di defecare risale ai primi antenati del cane”, conferma Mary Burch, comportamentalista animale dell’Akc Family Dog. “Non tutti i cani girano, ma ci sono diversi motivi per cui alcuni lo fanno anche prima di fare un pisolino. E’ a tutti gli effetto un istintivo che li porta a scavare e sistemare il terreno, per appiattirlo e rendere l’area più pulita e comoda, anche se non sono in un prato”.
Molti cani cammineranno e annuseranno diversi posti prima di trovare il preferito. “È allora che inizia la danza a tutto tondo. I cani hanno ghiandole odorose vicino all’ano e sui polpastrelli. Girare e raschiare il terreno prima o dopo aver svuotato le viscere è come segnare il loro territorio e mettere una bandierina che fornisce informazioni sulla loro presenza e il loro stato di salute”.
Leggi intero articolo