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Il pappagallo cenerino

Il cenerino come pet

Il cenerino è probabilmente la specie di pappagallo più intelligente, e tra le specie animali in assoluto più intelligenti; questa sua intelligenza eccezionale, paragonabile a quella di un bambino di 2-3 anni, è oggetto di studi numerosi e approfonditi. Si sa che è in grado di associare alle parole che ripete il loro significato e che sa esprimere intere frasi nel giusto contesto di una conversazione, se adeguatamente istruito.
La sua notevole abilità nel ripetere le parole (anche se molto variabile da individuo a individuo) e la capacità di affezionarsi alle persone ne fanno una delle specie di pappagallo più ricercata. I soggetti allevati a mano sono eccezionalmente docili. Tuttavia, proprio per la sua intelligenza, è un animale molto esigente dal punto di vista delle attenzioni e del tempo che gli si può dedicare, e uno dei pappagalli più soggetti a sviluppare problemi comportamentali, come lo strappamento delle penne (sindrome da autodeplumazione).
Il cenerino deve poter interagire con il proprietario in modo regolare e poter passare tutti i giorni del tempo fuori dalla gabbia. Non è quindi un pappagallo da acquistare con leggerezza, dal momento che non tutti possono occuparsene in modo tanto assiduo; inoltre non è molto adatto a chi non ha alcuna esperienza nella gestione pappagalli.
Il cenerino è in Appendice II del CITES, per cui il prelievo in natura è (teoricamente) strettamente regolamentato. Poiché l’Europa dal 2007 ha proibito l’importazione di uccelli di cattura, tutti i cenerini che si trovano in commercio sono di allevamento. I soggetti di cattura presentavano grossi problemi di adattamento ed erano in genere molto paurosi. I soggetti allevati in cattività al contrario sono molto docili e affettuosi con il proprietario. Dopo la maturità sessuale, il cenerino tende a legarsi in modo esclusivo a una persona e può essere aggressivo con gli altri membri della famiglia, cosa che può rappresentare un grosso problema di gestione.

I cenerini non presentano particolari difficoltà di gestione, ma richiedono molte attenzioni e tanto tempo da passare interagendo con loro (carezzarli, parlare, giocare). Per la loro intelligenza, si annoiano facilmente andando incontro a problemi comportamentali anche gravi.
I cenerini devono restare confinati dentro la gabbia per meno tempo possibile. Sono preferibili le gabbie che si possono aprire in alto e che hanno un posatoio nella parte più alta, in modo che l’animale interagisca meglio con l’ambiente. La gabbia deve essere più spaziosa possibile, per permettere al pappagallo di muoversi, fare esercizio, contenere diversi posatoi, molti giocattoli sicuri, vari oggetti da esplorare e distruggere con il becco.
I posatoi devono essere in legno naturale, preferibilmente dei rami di diametro variabile, in modo che le zampe possano fare ginnastica. Il diametro deve essere tale da permettere alle dita di circondare il ramo senza che si tocchino.
Il fondo della gabbia può essere ricoperto con fogli di giornale, materiale economico e facile da sostituire. Il cambio deve essere effettuato tutti i giorni. L’igiene della gabbia, dei posatoi e dei recipienti di cibo e acqua è essenziale per la salute dei pappagalli.
La collocazione della gabbia è un fattore importante. I cenerini sono particolarmente esigenti per quanto
riguarda il contatto umano e la compagnia, pertanto la sistemazione ideale è in una stanza in cui vi sia la presenza di persone per buona parte del tempo, ad esclusione della cucina perché è un ambiente che può essere pericoloso per gli uccelli in gabbia (per le emissioni delle pentole antiaderenti di teflon, o i vapori dei prodotti per la pulizia del forno, ad esempio). La notte l’ambiente deve essere silenzioso e buio, per consentire ai pappagalli di dormire indisturbati. 10 ore di sonno continuo ogni giorno sono indispensabili per il benessere dei cenerini.
La gabbia deve essere al riparo da correnti d’aria e dalla luce diretta del sole, che può provocare un colpo di calore, e non raggiungibile da potenziali predatori o animali che possono spaventare il cenerino, come cani e gatti.

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