• Sab. Lug 27th, 2024

Il cane Dante è morto “di tristezza” pochi giorni dopo il suo proprietario

Non è raro, purtroppo, sentire di qualcuno che muore poco tempo dopo aver subito un lutto grave. Ma gli esseri umani non sono gli unici a morire di tristezza: lo dimostra la storia di Dante.

Dante era un cane di otto anni che viveva con un ragazzo messicano di nome Víctor Coronado e il suo fidanzato Eliot. Cinque anni dopo a loro si era unita Nova, una cagnolina regalata da Víctor al suo compagno. I quattro sono stati inseparabili fino a quando Eliot è morto.

In quel giorno tremendo, ha raccontato Víctor, lui si è accucciato con i due cani e gli ha detto, con le lacrime agli occhi, che Eliot li amava e che si sarebbe occupato di loro da lassù. La reazione di Dante è stata impressionante: anche il quattrozampe ha iniziato a piangere.

Passa qualche giorno e di ritorno dal lavoro Víctor nota che il cane non è in grado di camminare. Chiama la veterinaria che gli fa fare qualche analisi, con la promessa di consegnare i risultati al suo proprietario il giorno seguente.

All’indomani Víctor saluta Dante prima di andare a lavorare. Quando rientra a casa per pranzo, lo trova morto.

La veterinaria si precipita da lui; arrivano anche i risultati delle analisi, che dimostrano che il cane soffriva di molte patologie.

Per la veterinaria è un caso di “morte di tristezza”: capita che in seguito alla morte di una persona cara le difese immunitarie di un cane si abbassino di colpo e che l’animale prenda svariate malattie tutte insieme.

Il dolore provato da Víctor è inimmaginabile, ma lui stesso è riuscito a darsi una spiegazione che può consolare: “Dante, il mio cane, aveva deciso di accompagnare Eliot nella sua altra vita, per non lasciarlo solo. Nova, che era l’amore di Eliot, è rimasta con me. Oggi io e lei siamo legatissimi e sento che in lei vive una parte importante di Eliot”.

Certo, rimane la tragedia. “Perdere Eliot e Dante mi ha cambiato la vita, niente e nessuno potrà colmare il vuoto che hanno lasciato”, ha scritto Víctor su Twitter.
“Ma mi dà un po’ di pace sapere che ovunque siano – in cielo o in un altro universo – stanno insieme”

Fonte: Lastampa.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *