Stop alla cattura e allo sfruttamento degli elefanti asiatici. A stabilirlo è stata il 25 febbraio l Corte suprema del Bangladesh. Si tratta di una decisione importante considerato che proprio in questo Paese risiede una parte consistente di questi animali, distribuiti tra l’India e il Sudest asiatico e considerati specie a rischio di estinzione. In Bangladesh ne vivono circa 200 e negli ultimi anni a causa del bracconaggio e della deforestazione il loro destino è sempre più in pericolo.
Finora in Bangladesh era possibile ottenere una licenza per catturare gli elefanti e sfruttarli facendolo loro trasportare dei tronchi. In realtà però molti finiscono anche nei circhi, altri vengono costretti a esibirsi per strada da persone che chiedono l’elemosina, ad altri ancora vengono torturati o strappati loro i figli appena nati. Nel 2023 uno di questi animali era stato ucciso investito dal passaggio di un treno mentre si stava esibendo per strada.
La richiesta di porre un freno a queste pratiche era stata avanzata alla Corte suprema dall’attrice e produttrice Jaya Ahsan insieme alla Fondazione delle persone per il benessere degli animali in Bangladesh. La speranza, ora, è che limiti simili vengano introdotti anche negli altri Paesi asiatici in cui vivono questi animali.