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Rosa Corallo e Veronica Malini morte nel fiume per salvare la cagnetta Brunilde. Sui social: «Sempre insieme»

ByRedazione

Ago 25, 2023 , , ,

Erano inseparabili, come mostrano i selfie sul web. Sono annegate mercoledì in alta Valmalenco. Gli amici: «Un gesto d'amore». La prima aveva perso anni fa il marito e poi il compagno, la seconda era mamma di tre bambini

Sempre insieme. In primavera la vacanza a Dolceacqua, nell’entroterra ligure. Sulla strada del ritorno il selfie postato sui social: Veronica, Rosa, in mezzo la cagnolina Brunilde. «Le tre befane», a commentare lo scatto. Accomunate dalla passione per la montagna e gli animali. Sportive e solari. E ancora le fotografie che le ritraggono in vetta ai Pizzi di Parlasco, lungo il sentiero del Viandante, al Passo del Fo’. «Amiche», sotto l’immagine dove sorridono abbracciate in cima a un monte. Insieme anche nella morte. Rosa Corallo, 60 anni, di Pescate, e Veronica Malini, 54 anni, di Cernusco Lombardoneannegate mercoledì, poco dopo mezzogiorno, in un torrente a 2.500 metri di quota, in alta Valmalenco, condividevano ogni momento libero.

L’ultima gita per vedere il lago ai piedi del ghiacciaio Fellaria, lungo il sentiero glaciologico che porta fino al gigante che si sta sciogliendo. Aveva programmato a lungo quell’escursione, accompagnate da una guida di mezza montagna, con loro anche un amico e naturalmente la cagnolina Brunilde, razza Breton, di Veronica. Nello zaino, ritrovato dai soccorritori, c’era la ciotola per farla bere.
 
La tragedia si è consumata alla fine di un piccolo ponte in ferro sopra il torrente, che in quel tratto cambia pendenza e diventa più ripido: l’animale si è avvicinato all’acqua ed è stato travolto dalla corrente, Veronica ha cercato di riportarlo a riva, ma è scivolata. Rosa ha tentato di aiutarla, mentre le porgeva un ramo a cui aggrapparsi è stata inghiottita dai mulinelli. Sotto choc la guida e il compagno di escursione che hanno solo potuto lanciare l’allarme.

 
 

I soccorritori — decine di uomini impegnati, due elicotteri, droni e sommozzatori — le hanno trovate ieri mattina dopo oltre venti ore di ricerche: erano state trascinate tra rocce e salti per centinaia di metri. Il corpo di una delle due donne era nell’ultimo tratto prima della diga dove si getta il torrente, 500 metri più a sud rispetto al luogo dell’incidente, la compagna solo poco più su. La Procura di Sondrio ha aperto un fascicolo che fa capo al sostituto Stefano Latorre, per accertare eventuali responsabilità.

Le due amiche erano molto conosciute a Lecco. Rosy, come tutti chiamavano la parrucchiera di Pescate, mamma di un ragazzo di 27 anni, aveva perso il marito, per una malattia, quando il figlio era ancora piccolo. Aveva cercato di rifarsi una vita, ma il nuovo compagno era scomparso in tragiche circostanze. «Nonostante le tante difficoltà che aveva dovuto affrontare era sempre allegra — la ricorda il sindaco Dante De Capitani — . Bella, sportiva, escursionista esperta, molto preparata fisicamente: non è stata imprudenza la sua, è morta per un gesto d’amore». Per aiutare Veronica e la sua cagnolina.

Sposata e madre di tre bambini, la 54enne di Cernusco Lombardone aveva studiato pedagogia. In passato impegnata in campo educativo per favorire l’integrazione di mamme e ragazzi migranti, da alcuni anni aveva aperto l’asilo nido bilingue Mamimondo, a due passi dal municipio di Lecco. «Di solito i nostri messaggi sono colorati — il post delle insegnanti sulle pagine social della struttura —, ma in questo momento siamo distrutte e sconvolte. Ovunque tu sia in questo momento Veronica porteremo avanti il tuo sogno di trasmettere gioia e felicità alle famiglie e ai loro piccoli».

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